Come creare app mobile personalizzate grazie all’AI On-Device
Le tecnologie di Intelligenza Artificiale stanno evolvendo rapidamente e, accanto ai modelli di linguaggio su cloud, si sta affermando l’AI On-Device. Questa tecnologia consente di eseguire processi di intelligenza artificiale direttamente su dispositivi mobili, come smartphone e tablet, senza la necessità di una connessione costante a Internet o l’invio di dati a infrastrutture esterne per l’elaborazione.
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio le specificità dell’AI on device e alcuni settori di applicazione particolarmente promettenti: dalla mobilità urbana al marketing, passando per edilizia, logistica e banking.
Cos’è l’AI On-Device e quali sono le differenze rispetto agli LLM in cloud
Quando si parla di AI On-Device si fa riferimento a modelli di intelligenza artificiale in grado di operare direttamente in locale all’interno di uno smartphone, un tablet, un computer, o un dispositivo IoT senza dover appoggiarsi a un server remoto per l’elaborazione dei dati. Questo è reso possibile dai progressi nella progettazione di chip specializzati che incorporano capacità avanzate di inferenza in tempo reale sul dispositivo.
Uno degli esempi di questa tecnologia è rappresentato da Apple Intelligence, un sistema che sfrutta la potenza computazionale dei dispositivi Apple per migliorare le capacità degli assistenti vocali, ottimizzare la generazione di immagini e integrare l’intelligenza artificiale in molteplici applicazioni. Tuttavia, Apple non è l’unico attore in questo campo: anche altri produttori stanno sviluppando soluzioni simili, mirando a un’integrazione sempre più profonda tra AI e dispositivi personali: è il caso, per esempio, di Gemini Nano di Google o della Galaxy AI di Samsung.
I tratti distintivi dell’AI On-Device rispetto ad altre modalità di elaborazione sono:
AI on device ed elaborazione cloud hanno specificità distintive, che porteranno ad un futuro in cui i modelli saranno ibridi, proprio come avviene per le architetture informatiche di elaborazione dati. Chi progetterà soluzioni potenziate dall’AI avrà quindi il compito di identificare la soluzione migliore in base alle esigenze e alle funzionalità specifiche.
AI on device e personal context
Un aspetto distintivo dell’AI On-Device è la possibilità di personalizzazione avanzata. Poiché l’intelligenza artificiale è in grado di apprendere dal contesto locale del dispositivo, può adattarsi progressivamente alle abitudini dell’utente, fornendo suggerimenti sempre più pertinenti. Le informazioni utilizzate possono spaziare dai messaggi alle foto, dalla cronologia di navigazione alla posizione geografica, fino ai contatti e alle mail. È molto probabile che, nel prossimo futuro, le applicazioni stesse diventino strumenti in grado di fornire dati contestuali all’AI per migliorare l’esperienza dell’utente.
Anche la generazione di immagini trae beneficio dalla possibilità di accedere ai contenuti multimediali presenti nel dispositivo senza inviarli esternamente. Con l’AI On-Device, è possibile modificare o creare immagini basandosi sulle foto personali senza dover caricare nulla su server esterni. Questo garantisce un controllo totale sui propri contenuti multimediali e consente di effettuare operazioni avanzate, come il ritrovamento di foto specifiche attraverso richieste vocali o la modifica di parametri direttamente sul dispositivo.
Scenari di applicazione dell’AI On-Device
Trasporti: un assistente vocale per la mobilità urbana
L’AI on-device può migliorare l’esperienza di mobilità urbana, rendendo gli spostamenti più efficienti: un esempio pratico è la capacità dell’AI di apprendere le abitudini dell’utente e anticiparne le esigenze. Immaginiamo un utente che si sposta in orari fissi, ad esempio per andare al lavoro o in palestra. Analizzando lo storico degli spostamenti, il dispositivo può identificare una routine e agire in modo proattivo, inviando una notifica all’utente per avvisarlo del momento migliore per partire in funzione di dati in tempo reale relativi al meteo, al traffico o alla variazione dei percorsi e suggerendo il miglior mezzo di trasporto.
Questa tecnologia è già parzialmente presente nei moderni assistenti digitali, che inviano notifiche con informazioni sul traffico per raggiungere una destinazione abituale. Tuttavia, il futuro dell’AI on-device porterà questo concetto a un livello successivo, non solo personalizzando maggiormente i suggerimenti, ma agevolando anche il processo di pagamento. I tradizionali biglietti potranno essere sostituiti da addebiti automatici personalizzati perché il dispositivo sarà in grado di tracciare il percorso e addebitare automaticamente il costo del viaggio in base agli spostamenti reali.
Edilizia e logistica: app per la manutenzione sul campo
L’AI On-Device è una modalità di elaborazione utile quando si lavorare in ambienti con connettività limitata. In settori come l’edilizia o la logistica, in cui la connessione a internet non è sempre stabile, avere un’AI in grado di operare localmente permette di mantenere operativi i processi senza interruzioni.
L’AI On-Device può inoltre trasformare il modo in cui i lavoratori interagiscono con la tecnologia. I dispositivi aziendali dotati di intelligenza artificiale diventeranno strumenti capaci di fornire istruzioni operative, rispondere a domande tecniche e facilitare l’esecuzione di compiti complessi senza la necessità di consultare manuali o documenti cartacei.
L’AI on-device si rivela quindi particolarmente utile per i tecnici e gli operatori sul campo, specialmente in settori come edilizia e logistica, dove spesso la connessione a internet non è disponibile o risulta instabile.
I lavoratori on-field potranno utilizzare dispositivi aziendali dotati di AI on-device per accedere a informazioni come normative, regolamenti e procedure operative, il tutto senza necessità di una connessione. Questo significa avere sempre a disposizione un assistente virtuale in grado di fornire supporto immediato, suggerendo le azioni da compiere e garantendo la conformità alle normative del settore. Ad esempio, un tecnico che si trova in un’area remota potrà ricevere istruzioni dettagliate su come riparare un macchinario o verificare la sicurezza di un impianto, direttamente dal proprio dispositivo, senza dover attendere il caricamento di documenti da un server centrale.
Marketing: advertising personalizzato e in tempo reale grazie al personal context locale
Grazie alla capacità di elaborare i dati direttamente sul dispositivo, senza dipendere da server esterni, sarà possibile creare annunci pubblicitari su misura per ogni utente, adattandoli in tempo reale alle sue preferenze e abitudini. Questo significa che le agenzie di marketing potranno generare un numero illimitato di creatività pubblicitarie personalizzate grazie all’utilizzo del personal context locale.
Immaginiamo, ad esempio, un utente che sta navigando sui social: l’AI on-device potrebbe generare annunci pubblicitari specifici per lui, basandosi sui suoi interessi e sulle sue interazioni precedenti, senza bisogno di tracciare la sua attività online attraverso cookie o altri sistemi perché tutte le informazioni per personalizzare l’advertising sono già all’interno del dispositivo.
Banking: nasceranno sperimentazionI di chatbot bank?
Il settore bancario e assicurativo è noto per adottare innovazioni tecnologiche in modo graduale perché opera in un contesto regolamentato e altamente sensibile dal punto di vista della sicurezza dei dati. Per questo motivo, la trasformazione verso l’AI on-device potrebbe avvenire più lentamente rispetto ad altri settori. Tuttavia, è possibile che alcune banche inizino a sperimentare chatbot bancari basati su AI on-device, in grado di gestire operazioni semplici direttamente sui dispositivi degli utenti, senza trasmettere dati ai server. Un assistente AI potrebbe, ad esempio, aiutare a monitorare il bilancio personale, suggerire strategie di risparmio o categorizzare le spese in modo più intelligente, tutto garantendo la massima protezione della privacy.