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Monitoraggio ambientale con mappe GIS: come ottimizzare la gestione dei rischi e la sicurezza delle infrastrutture

Gennaio 2025 | Daniele Sabetta

Il monitoraggio ambientale (MA) o Environmental Monitoring (EM) tramite mappe GIS rappresenta una svolta tecnologica fondamentale per migliorare la gestione dei rischi ambientali. Grazie ai sistemi avanzati di Geographic Information System (GIS), aziende e organizzazioni possono raccogliere e analizzare dati critici, pianificando azioni mirate per preservare l’ambiente e minimizzare i danni alle infrastrutture.

Ma di cosa si tratta nello specifico? In questo articolo esploriamo cosa s’intende per MA, come funzionano le mappe GIS e quali vantaggi applicativi offrono.

Cos’è l’Environmental Monitoring e perché è cruciale

Per Environmental Monitoring si intende il processo di raccolta e analisi di dati su fattori come aria, acqua, suolo e condizioni climatiche per valutare l’impatto ambientale di attività umane e naturali. È un’attività indispensabile per identificare in anticipo situazioni di rischio e intervenire tempestivamente, sia per la tutela dell’ambiente che per la sicurezza di infrastrutture e popolazioni. Le sue applicazioni possono essere differenti:

    • Rilevamento delle fonti di inquinamento: il monitoraggio ambientale consente di identificare e mappare le principali fonti di inquinamento, come industrie, trasporti e scarichi urbani.
    • Monitoraggio dei cambiamenti climatici: attraverso la raccolta e l’analisi dei dati climatici come temperatura, umidità, precipitazioni e venti è possibile rilevare variazioni climatiche nel tempo.
    • Protezione della biodiversità e delle risorse naturali: il monitoraggio di ecosistemi e habitat naturali fornisce informazioni dettagliate su flora, fauna e risorse idriche, aiutando a identificare minacce alla biodiversità.

Come funzionano le mappe GIS nel monitoraggio ambientale

Le mappe GIS (Geographic Information Systems) sono strumenti che consentono di analizzare i dati spaziali relativi all’ambiente, combinando informazioni geografiche con dati tematici (come qualità dell’aria, risorse idriche o rischi ambientali) per ottenere una visione completa del territorio e dei cambiamenti in corso. Il sistema GIS permette dunque di monitorare l’ambiente e fornire informazioni sulle dinamiche dei fenomeni naturali. Grazie alla capacità di visualizzare e analizzare grandi volumi di dati, il GIS è particolarmente utile nella gestione delle risorse, nella prevenzione di disastri naturali e nell’adattamento ai cambiamenti climatici.

Mappa GIS con dati geospaziali topografici e altimetrici

Potenzialità delle mappe GIS e differenze con il GPS

I sistemi di posizionamento globale (GPS) e i sistemi informativi geografici (GIS) sono strumenti complementari, ma con funzioni e applicazioni ben distinte. Il GPS è un sistema di navigazione satellitare che utilizza segnali provenienti dai satelliti per determinare la posizione esatta di una persona o di un oggetto sulla Terra. Funziona bene all’aperto, ma può avere difficoltà a funzionare in ambienti chiusi o in aree con ostacoli.

Il GIS, invece, è un sistema che raccoglie e analizza dati geospaziali, ossia informazioni su posizioni geografiche. A differenza del GPS, il GIS non si limita a determinare la posizione, ma può mostrare anche relazioni complesse tra fenomeni, confrontando ad esempio la posizione di una zona, i rischi ambientali connessi, le infrastrutture a rischio o particolari condizioni meteo.

Utilizzo delle mappe GIS per l'analisi dei cambiamenti ambientali

Grazie al GIS, è possibile monitorare i cambiamenti ambientali in tempo reale, rilevando l’evoluzione di fenomeni naturali come inondazioni, incendi e frane. Questo supporta organizzazioni e governi nell’adozione di decisioni rapide e informate, mirate a ridurre l’impatto degli eventi critici sull’ambiente e sulle comunità e a ottimizzare i monitoraggi strutturali danni e intervenire tempestivamente. Le mappe GIS consentono per esempio di raccogliere dati sui livelli dei corsi d’acqua e sulla piovosità, creando modelli predittivi che identificano aree a rischio di alluvione, oppure di raccogliere dati sul terreno, per individuare le aree più esposte al rischio di frane.

Vantaggi dell’utilizzo delle mappe GIS per il monitoraggio ambientale

L’uso delle mappe GIS nell’ambito dell’Environmental Monitoring offre una serie di vantaggi significativi, sia per la gestione delle risorse naturali che per la sicurezza delle infrastrutture.

  • Analisi dei rischi più precisa: le mappe GIS permettono una visione dettagliata e georeferenziata delle aree esposte a rischi ambientali, come alluvioni, frane o terremoti. Integrando dati da sensori IoT, come quelli relativi al traffico, alle condizioni meteorologiche e allo stato delle infrastrutture (strade, ponti, gallerie), le mappe GIS possono essere utilizzate per monitorare e prevedere rischi in tempo reale.
  • Accesso a dati aggiornati: la piattaforma web di monitoraggio consente di raccogliere e visualizzare dati aggiornati in tempo reale. I dati relativi al traffico, alle condizioni meteo e alle vibrazioni strutturali possono essere elaborati rapidamente per identificare eventuali anomalie nelle infrastrutture di mobilità e predisporre interventi tempestivi.
  • Supporto alle decisioni: le istituzioni e le aziende possono visualizzare i risultati tramite grafici e rappresentazioni 3D delle infrastrutture, consentendo di pianificare in modo mirato interventi di manutenzione e prevenzione, migliorando l’affidabilità delle infrastrutture e riducendo i costi operativi a lungo termine.

Il monitoraggio ambientale tramite mappe GIS offre vantaggi nella gestione dei rischi e delle risorse naturali, fornendo strumenti avanzati per l’analisi e la previsione di fenomeni critici. Per supportare l’implementazione di soluzioni GIS, è fondamentale disporre di soluzioni IT specializzate, per garantire l’efficienza e l’affidabilità dei sistemi. Grazie alla capacità di visualizzare e interpretare grandi volumi di dati, il GIS si afferma come una risorsa indispensabile per affrontare le sfide ambientali in modo efficace e sostenibile, contribuendo a creare una gestione intelligente e proattiva delle risorse naturali e delle infrastrutture.