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Edifici NZEB: cosa sono, requisiti e vantaggi per il real estate sostenibile

Aprile 2025

Nel contesto attuale, sempre più orientato all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale, gli edifici NZEB (Nearly Zero Energy Building) rappresentano una soluzione concreta e ormai imprescindibile per il futuro del settore immobiliare. Un edificio NZEB è progettato per avere un fabbisogno energetico molto basso, quasi nullo, coperto in larga parte da fonti rinnovabili. Per chi opera nel real estate, capire cosa sono gli edifici a energia quasi zero significa anticipare normative, incrementare il valore degli immobili e rispondere a una crescente domanda di sostenibilità.

Cosa sono gli edifici a energia quasi zero?

Gli NZEB sono edifici altamente performanti dal punto di vista energetico. Questo significa che consumano pochissima energia per riscaldamento, raffrescamento, ventilazione, illuminazione e produzione di acqua calda sanitaria. La poca energia necessaria è in gran parte prodotta in loco, attraverso fonti rinnovabili come impianti fotovoltaici o solari termici.
A differenza delle case passive, che puntano su un involucro super-isolato per ridurre il consumo, gli NZEB si basano su un equilibrio tra prestazioni dell’edificio e impianti ad alta efficienza, in linea con le normative europee e italiane.

Caratteristiche e requisiti di un edificio NZEB

Per poter essere definito NZEB (Nearly Zero Energy Building), un edificio deve rispettare criteri precisi e rigorosi, stabiliti non solo dalla normativa italiana, ma anche dalle direttive europee in materia di efficienza energetica. Ma attenzione: non si tratta soltanto di consumare meno energia, bensì di adottare un vero e proprio approccio integrato alla progettazione, che coinvolge ogni fase del ciclo di vita dell’edificio, dalla progettazione alla costruzione, fino alla gestione e manutenzione.

Un edificio NZEB è frutto di soluzioni sinergiche tra architettura, impiantistica e fonti rinnovabili. Deve garantire un altissimo livello di prestazioni energetiche, con un fabbisogno energetico molto basso, quasi nullo, coperto in misura significativa da energia prodotta da fonti rinnovabili, preferibilmente in loco o nelle vicinanze.

Isolamento, impianti e sistemi integrati

Un edificio NZEB prevede un involucro altamente isolante, serramenti performanti, ventilazione meccanica controllata e impianti integrati in grado di massimizzare l’efficienza. L’obiettivo è ridurre al minimo le dispersioni e ottimizzare ogni singolo kWh consumato.

Fonti rinnovabili e tecnologie passive

Parte fondamentale del fabbisogno energetico dev’essere coperta da fonti rinnovabili. Oltre al fotovoltaico, assumono importanza le tecnologie passive, come l’orientamento solare, l’uso della massa termica e le schermature solari, che permettono di sfruttare l’energia ambientale in modo intelligente.

Vantaggi per progettisti e real estate

Adottando la logica NZEB si possono cogliere una serie di opportunità strategiche, sia per chi progetta che per chi investe o valorizza immobili. Gli edifici NZEB comportano un investimento iniziale più alto, ma offrono riduzioni significative nei costi di gestione. Quali sono effettivamente i vantaggi?:

  • Economici: Un edificio NZEB consuma molto meno, con evidenti risparmi sulle bollette energetiche per gli utenti finali e costi di gestione ridotti nel tempo. Ma il beneficio va oltre: queste prestazioni si traducono in un valore di mercato più alto, una maggiore attrattività per acquirenti e locatari, e una competitività superiore rispetto agli immobili tradizionali.
  • Qualitativi: Un NZEB è sinonimo di comfort abitativo avanzato. L’elevata qualità dell’isolamento, la ventilazione meccanica controllata e l’uso di impianti intelligenti garantiscono temperature ottimali, aria più pulita e silenzio.
  • Ambientali: Progettare NZEB significa anche fare la propria parte per l’ambiente. Questi edifici, infatti, producono meno CO₂ e si allineano perfettamente con gli obiettivi di neutralità
  • Reputazionali e strategici: Nel contesto attuale, in cui la sostenibilità è sempre più al centro delle scelte di mercato, proporre o possedere un edificio NZEB rappresenta una scelta distintiva e innovativa. Per i progettisti significa posizionarsi come professionisti al passo con le sfide contemporanee. Per i developer e gli investitori, significa rispondere a una domanda in crescita da parte di utenti, imprese e istituzioni che cercano soluzioni abitative e professionali più responsabili.

Esempi concreti: edifici NZEB in Italia e nel mondo

In Italia, il concetto di NZEB è sempre più presente nei progetti pubblici e privati. Un esempio significativo è il Polo scolastico di Guastalla (RE), uno dei primi edifici pubblici ad aver ottenuto la certificazione NZEB, grazie a una progettazione bioclimatica e all’uso di geotermia e fotovoltaico.
Anche nel settore residenziale e commerciale stanno emergendo soluzioni avanzate: a Milano, numerosi edifici di nuova costruzione nell’area di Porta Nuova rispondono ai criteri NZEB, con alti livelli di isolamento, domotica integrata e impianti ad alta efficienza.
A livello europeo, l’Edge Building di Amsterdam è uno dei più noti esempi di NZEB in ambito terziario. L’edificio è alimentato interamente da fonti rinnovabili, gestito da un sistema intelligente che ottimizza il consumo energetico in tempo reale, e progettato per massimizzare la luce naturale. In Scandinavia, interi quartieri a Oslo e Stoccolma sono stati sviluppati secondo standard NZEB, integrando tecnologie smart, mobilità sostenibile e produzione locale di energia. Questi casi dimostrano che l’adozione di edifici NZEB non solo è possibile, ma anche economicamente vantaggiosa.
Per il settore real estate, questi esempi rappresentano benchmark importanti: non solo per conformarsi alla normativa, ma anche per intercettare una domanda crescente di immobili sostenibili e performanti.