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Daniele Bosio

Racconta come è nato il progetto Basedue. 

E’ nato nel 2001 per mettere a frutto l’esperienza maturata negli anni precedenti nel settore della consulenza in ambito informatico e nella gestione delle risorse umane. 

Dopo la laurea in ingegneria elettronica, indirizzo informatico, e tre anni di formazione presso il centro elaborazione dati e presso l’area di progettazione reti della Olivetti di Ivrea, ho iniziato l’attività di consulenza sistemistica per conto di una delle prime software house torinesi (la famosa MesarTeam) presso l’ufficio sistemi di rete di telecomunicazioni di IVECO. 

Dopo tre anni di permanenza ho cominciato a fornire servizi sempre sulle reti di telecomunicazione per altri grandi centri dell’area torinese, come Toro Assicurazioni, Real Mutua, Fiat Auto, RAI, Ferrovie dello Stato, Sema Group di Pont Saint Martin, unendo al ruolo tecnico l’attività di formazione di risorse junior, che man mano mi sostituivano nelle mansioni. 

A metà degli anni 90 sono arrivato all’ufficio reti Sanpaolo di Moncalieri, nel momento in cui le reti di trasmissione dati generavano il radicale cambiamento dalla logica mainframe alla logica di informatica distribuita. Parallelamente avevo cambiato società di appartenenza, con ruoli sia amministrativi che di gestione delle risorse.

Questo per spiegare come tutte queste esperienze abbiano avuto il naturale sfogo nel creare una realtà informatica a partire dalla consulenza informatica e dalla sua gestione. A questo punto insieme ad un altro socio e amico dai tempi di Olivetti è nata Basedue.

Le attività di consulenza in Basedue servivano come punto di partenza e di “finanziamento” di altre attività progettuali e di sviluppo sempre nell’ambito reti di telecomunicazione. Basedue è cresciuta molto e negli anni a seguire è stato il primo partner scelto da Eutelsat/Skylogic per l’installazione e la diffusione della tecnologia satellitare bidirezionale di trasmissione dati; è stata azienda pilota scelta dal Csi Piemonte per conto della Regione per la creazione e lo sviluppo di reti wireless sui territori di 10 comunità montane, per colmare il cosiddetto “Digital Divide”; è stata la società che ha organizzato e realizzato la rete di connessione satellitare ad Internet per 70 rifugi alpini piemontesi (e successivamente 24 veneti).

Poi è arrivata la crisi del 2009, con la fine drastica dei finanziamenti nel settore pubblico, il resizing delle attività e dei ricavi della consulenza, la difficoltà a mantenere a pieno regime i collaboratori rispetto ai volumi di lavoro inferiori agli anni precedenti.  

Le attività progettuali si sono man mano ridotte a causa della mancanza di risorse economiche che permettessero il salto da una prima fase di sviluppo prototipale e di sperimentazione verso una fase di consolidamento della produzione aziendale. L’attività di consulenza sistemistica è invece continuata nel tempo e ha dato valore alla società nel momento in cui è venuta in contatto con ORBYTA.

Quali sono i vantaggi per Basedue con l’ingresso nel Gruppo ORBYTA?

Dopo un anno e mezzo dall’ingresso di Basedue nel gruppo ORBYTA i vantaggi sono evidenti: Basedue ha potuto presentarsi presso i clienti con una veste completamente diversa, proponendo tutte le competenze del gruppo.

Le dimensioni e la solidità del gruppo vengono inoltre valutati da parte del cliente come fondamentali a garanzia di progetti di sempre maggior portata.  

Inoltre Basedue si avvale internamente della parte commerciale, di selezione del personale e della gestione amministrativa con notevoli economie di scala.

In che modo la tua esperienza ha portato del valore aggiunto in ORBYTA?

Forse questo è meglio chiederlo ai miei collaboratori, ma dai risultati ottenuti penso di poter dire che la presenza per anni all’interno di gruppi di lavoro ed il rapporto di reciproca stima instaurato in anni di collaborazione con numerosi riferimenti presso il cliente, mi hanno consentito di chiarire e risolvere situazioni di difficoltà e di far emergere maggiori opportunità.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

ORBYTA è veramente un bel gruppo, giovane ma con all’interno competenze di ogni genere e un’enorme capacità di innovarsi.

Finora penso di aver dato un buon contributo, sia nella fase di integrazione che per il consolidamento delle posizioni in Sanpaolo. Tuttavia le situazioni e le competenze cambiano molto rapidamente, può darsi che ben presto non sia più utile, vedremo.

A fine aprile Basedue compie 20 anni, quindi per l’imminente futuro mi preparo per festeggiare questo grande traguardo!

#jointherevolution